La “durezza dell‘acqua” è la concentrazione di ioni di calcio e magnesio nell‘acqua. Più alta è la percentuale di questi due costituenti della durezza, più dura è l‘acqua. Se riscaldati, possono formare calcare, che ostacola notevolmente il trasferimento di calore. Per questo motivo la norma stabilisce limiti per la durezza massima ammissibile dell‘acqua di riscaldamento. La durezza dell‘acqua è indicata in °d (gradi di durezza tedeschi) o °f (gradi di durezza francesi). Nota che 1°d = 1,79°f oppure 1°f = 0,56°d. Può essere facilmente determinata con un set di misurazione della durezza.
Il valore del pH indica quanto è acida o alcalina una soluzione acquosa. L‘acqua pura è neutra e ha un valore di pH pari a 7, non è né acida né alcalina. I valori di pH inferiori a 7 indicano gli acidi, più il numero è piccolo e più una soluzione è acida. Valori di pH superiori a 7 indicano una soluzione basica, più il numero è alto e più una soluzione è alcalina. Per inciso, il contenuto di acidi o basi cambia di un fattore 10 per ogni grado di pH.

Un misuratore elettronico di pH è il modo più semplice per determinare il valore del pH.
Il valore del pH svolge un ruolo decisivo nei processi di corrosione. I metalli hanno le cosiddette aree passive, valori di pH in cui si forma uno strato di rivestimento sul metallo e non avviene alcuna corrosione attiva. Un valore di pH troppo alto o troppo basso porta al distacco dello strato protettivo e quindi alla corrosione.
Per questo motivo, sono richiesti valori di pH compresi tra 8,2 e 10 o, in caso di utilizzo di leghe di alluminio, tra 8,2 e 9,0. Il valore del pH deve essere misurato al più presto dopo 10 settimane o nell‘ambito della successiva manutenzione.