Per garantire la migliore efficienza dell’impianto di riscaldamento è essenziale scegliere correttamente il trattamento acqua domestico che circola all’interno proprio dell’impianto di riscaldamento. Non è sufficiente utilizzare la migliore acqua potabile, quindi sfatiamo subito questo mito. Anche l’acqua del rubinetto può causare interazioni dannose con i materiali utilizzati nei moderni sistemi di riscaldamento. Ad esempio, in combinazione con acqua dura, si possono formare depositi indesiderati che hanno un impatto negativo sull’efficienza energetica. Anche il comune mix di rame, alluminio, acciaio inossidabile o acciaio conduce a interazioni indesiderate con l’acqua del rubinetto. Molto spesso questi problemi si evolvono in malfunzionamenti generali fino ai danni da corrosione. Questi problemi sono da evitare, in quanto solitamente la loro risoluzione è associata a costi elevati. Per la protezione dei sistemi di riscaldamento sono state introdotte le linee guida D.M. 26/06/2015 e UNI 8065, che definiscono le specifiche esatte della qualità dell’acqua di riempimento.
Per garantire un funzionamento corretto e usufruire dell’efficienza energetica ottimale è necessario controllare frequentemente il grado di purezza dell’acqua, la presenza di sali e il valore pH circolante all’interno dell’impianto.
Non basta.
Scegliere il giusto sistema di trattamento acqua è essenziale per garantire sicurezza e qualità.

Per gli elettrodomestici è almeno l’8,4%. Di gran lunga però il più grande fabbisogno energetico è quello del tuo sistema di riscaldamento. In media, circa il 70% è necessario per il riscaldamento dell’ambiente.

Anche solo per questa ragione, ha perfettamente senso garantire che l’impianto di riscaldamento funzioni correttamente e a basso consumo energetico.
L’acqua di riempimento svolge qui un ruolo decisivo come trasportatore di calore. Depositi di calcare di soli 3 mm di spessore causano continue perdite di trasferimento di energia, superiori al 20%. La soluzione è molto semplice. Con un’unità di demineralizzazione, garantirete un’efficienza energetica ottimale a lungo termine.

Per il trattamento dell’acqua di riscaldamento permasoft, si utilizza una speciale resina a letto misto che esaurisce il proprio effetto dopo l’uso, ma può essere riutilizzata!

Per questo motivo abbiamo sviluppato un programma di riciclaggio: anziché smaltire semplicemente la resina a letto misto, le unità permasoft vengono ritirate dal vostro installatore di fiducia e rispedite a perma-trade. Presso di noi la resina a letto misto viene riciclata e riutilizzata in modo corretto. Con 5-20 litri di resina a letto misto per ogni contenitore, si raccolgono ogni anno più di 100 tonnellate, che consentono di risparmiare risorse preziose.

Che si tratti di rabboccare, riempire o trattare l’acqua di riscaldamento esistente, con il trattamento dell‘acqua di riscaldamento permasoft, tutti i requisiti della direttiva D.M. 26/06/2015 e UNI 8065 possono essere soddisfatti in una sola fase di lavoro, senza dover interrompere il riscaldamento.

Ciò consente di proteggere l’intero sistema di riscaldamento nel modo più semplice e completo possibile.

Inoltre in caso di malfunzionamenti del sistema di riscaldamento, sarete coperti da garanzia.